25 settembre 2025 - 13:22
Source: ABNA24
L'Iraq subisce 25 miliardi di dollari di perdite dalla sospensione delle esportazioni del Kurdistan

Il Ministero degli Esteri iracheno ha annunciato che il paese ha subito perdite tra i 22 e i 25 miliardi di dollari a causa della sospensione delle esportazioni di petrolio della regione del Kurdistan iracheno.

Secondo l'agenzia di stampa ABNA, citando Al-Nashra, il Ministro degli Affari Esteri iracheno, Fuad Hussein, ha dichiarato a Bloomberg che il suo paese ha subito perdite tra i 22 e i 25 miliardi di dollari a causa della sospensione delle esportazioni di petrolio dalla regione del Kurdistan.

Il Ministero degli Affari Esteri iracheno, riferendosi alla possibilità di riprendere le esportazioni di petrolio del Kurdistan iracheno, ha dichiarato di essere ancora in attesa della risposta del Ministero del Petrolio federale, ma la Iraqi Oil Marketing Company (SOMO) ha sottolineato che l'accordo è nella sua fase finale.

Peshawa Hawrami, portavoce del governo del Kurdistan, ha spiegato che le esportazioni potrebbero iniziare entro 48 ore dalla finalizzazione di un accordo completo.

A questo proposito, le autorità irachene hanno chiesto al governo della regione del Kurdistan e ai rappresentanti delle compagnie petrolifere straniere di tenere una nuova riunione per discutere i dettagli della ripresa delle esportazioni e garantire il pagamento dei debiti finanziari.

Si prevede che la ripresa del trasferimento attraverso l'oleodotto tra il Kurdistan e la Turchia porterà a un movimento iniziale di circa 230 mila barili al giorno verso i mercati globali, mentre ci sono preoccupazioni per un eccesso di offerta di petrolio in un contesto di aumento della produzione della coalizione "OPEC+".

La regione del Kurdistan iracheno, prima della sospensione delle sue esportazioni nel marzo 2023, produceva e trasferiva circa 500 mila barili al giorno, ma dopo che è stata emessa una sentenza arbitrale che obbligava Ankara a pagare 1,5 miliardi di dollari a Baghdad, la Turchia ha interrotto l'uso dei suoi oleodotti per il trasferimento del petrolio iracheno. Nel mese di luglio, la regione del Kurdistan ha accettato di consegnare il suo petrolio alla compagnia "SOMO" per la sua vendita internazionale, un passo per placare la disputa di lunga data sui ricavi del petrolio.

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